At a short distance from our hotel, stands the famous Brooklyn Bridge. We decided to cross it.
The view really was amazing, seeing the Manhattan skyscrapers from afar. Was August the best month for this adventure? Not really. At some point, I really felt the 85° Fahrenheit were actually Celsius, I was dripping so much. After 7 years in Denmark, my body had to get accustomed to cold and lost the ability to survive the summer. Even 30°C feel unbarable now.
On the other side of the bridge, we took a break in a nice park and agreed that Brooklyn is much cosier than its famous sister Manhattan. We could see children enoying time at the park, people walking their dogs… The park was also full of squirrels running around, climbing trees. Some lucky ones were even getting nuts from visitors. Unfortunately, I didn’t have any in my bag, otherwise I’d have spent the whole afternoon there with them.
While walking around, we stopped inside one of the most beautiful bookstores I’ve seen so far. I wanted to commemorate this trip with a book set in New York, so I bought “Beautiful and Damned” by F. Scott Fitzgerald, which has been on my list forever but I haven’t read yet. I’m going to start it on the bus to Philadelphia.
After the beautiful but exhausting walk, we took the subway back. Thankfully, there’s air-conditioning everywhere in this country. The view on the ride back on the Brooklyn Bridge was as fascinating as the one we saw on foot, but with much better temperature.
A poca distanza dal nostro hotel, si trova il famoso ponte di Brooklyn. Abbiamo deciso di fare una passeggiata ed attraversarlo.
Il panorama era davvero straordinario, con i grattacieli di Manhattan da lontano. Agosto era il mese migliore per questa avventura? Non proprio. Ad un certo punto ho avuto la sensazione che gli 85° Fahrenheit fossero in realtà Celsius, tanto gocciolavo. Dopo 7 anni in Danimarca, mi sa che il mio corpo si è abituato al freddo e ha perso la capacità di sopravvivere all'estate. Anche i 30°C mi sembrano insopportabili.
Dall'altra parte del ponte, abbiamo fatto una pausa in un bel parco e deciso che Brooklyn è molto più accogliente della sua famosa sorella Manhattan. Abbiamo visto bambini che si divertivano al parco, persone che portavano a spasso il cane... Il parco era anche pieno di scoiattoli che correvano e si arrampicavano sugli alberi. Alcuni fortunati hanno persino ricevuto le noccioline da dei visitatori. Purtroppo non ne avevo in borsa, altrimenti avrei trascorso l'intero pomeriggio con loro.
Mentre passeggiavamo, ci siamo fermati in una delle più belle librerie che abbia visto finora. Volevo commemorare questo viaggio con un libro ambientato a New York, così ho comprato "Belli e dannati" di F. Scott Fitzgerald, che è sulla mia lista da sempre ma che non ho ancora letto. Lo inizierò durante il viaggio verso Philadelphia.
Dopo la bella ma faticosa passeggiata, abbiamo preso la metropolitana per tornare indietro. Per fortuna in questo Paese c'è l'aria condizionata ovunque. La vista sul ponte di Brooklyn, durante il viaggio di ritorno, era affascinante come quella che abbiamo visto a piedi, ma con una temperatura molto più rinfrescante.