For the 13th year in a row, the first week of classes ended with Packapalooza (A name taken from the famous Chicago music festival “Loolapalooza”, but make it NC State 🐺)
Hillsborough street, just behind Central Campus, was closed up and filled with booths of any kind, from lemonade, to t-shirts, to the different NC State colleges presenting themselves and entertaining people by playing games.
The arts department, for example, had a whole section dedicated to people working on crafts. The college of English was, instead, making people guess “Is it Shakespeare or a rap song?” That didn’t go as well as I thought, but I redeemed myself on the second round.
There was an old school bus turned into a second-hand book store.
A cat shelter had a booth, where I sign up to volunteer and got a cute little handmade mouse with the American flag for Ofelia. I also stopped at the French club table to sign up (One of my goals for the year is to dust off my French) and talked about different American dialects at the Linguistics department table.
The NC State band open the festivities with some music and the always-present national anthem, I got some free ice-cream and even met a cute hedgehog named “Tweety”.
In the evening, long after the booths were gone, the Bell Tower turned red, the color of NC State. I unfortunately missed the fireworks, but still got the chance to take a selfie under the red light.
It was a day full of fun, free stuff (I collected quite a lot of stickers) and community that was definitely worth joining.
Per il tredicesimo anno consecutivo, la prima settimana di lezioni si è conclusa con il Packapalooza (un nome preso dal famoso festival musicale di Chicago “Loolapalooza”, ma che si rifà all'NC State 🐺).
Hillsborough street, proprio dietro il Central Campus, è stata chiusa e riempita di stand di ogni tipo, dalla limonata alle magliette, ai diversi college dell’università che si presentavano e intrattenevano le persone con vari giochi. Il dipartimento delle arti, per esempio, aveva un'intera sezione dedicata ai progetti fatti a mano. Il college di inglese, invece, faceva un quiz “È Shakespeare o una canzone rap?”. Non è andata bene come pensavo, ma mi sono riscattata al secondo turno.
C'era uno stand di un rifugio per gatti, dove mi sono iscritta come volontaria e ho preso un simpatico topolino fatto a mano con la bandiera americana per Ofelia. Mi sono anche fermata al tavolo del club francese per iscrivermi (uno dei miei obiettivi dell'anno è rispolverare il mio francese) e ho parlato dei diversi dialetti americani al tavolo del dipartimento di linguistica.
La banda dell'NC State ha aperto i festeggiamenti con un po' di musica e il sempre presente inno nazionale. Ho ricevuto in omaggio del gelato e pure incontrato un riccio carinissimo di nome “Titti”.
La sera, dopo la chiusura degli stand, il campanile si è colorato di rosso, il colore della NC State. Purtroppo mi sono persa i fuochi d'artificio, ma ho comunque avuto la possibilità di scattarmi un selfie sotto la luce rossa.
È stata una giornata piena di divertimento, di omaggi (ho collezionato un bel po' di adesivi) e di comunità a è valsa sicuramente la pena partecipare.